Si profila molto lunga la procedura per gli indennizzi relativi alle polizze sottoscritte con la compagnia assicurativa lussemburghese FWU (Fwu Life Insurance Lux). Vediamo la situazione dei creditori in Italia, le ultime novità e le proposte messe in campo da Adiconsum per assistere i consumatori.
La situazione dei possessori di polizze FWU
In Italia i detentori di polizze FWU sono circa 110 mila (molti dei quali sono in Lombardia e Veneto), per un valore complessivo di circa 400 milioni di euro, con un taglio medio di 4.000 euro.
Le novità
Il Tribunale del Lussemburgo ha reso noti i nomi del liquidatore (peraltro già commissario durante la crisi), Yann Baden, e del Commissario, Anick Woolf, che vigilerà sulla procedura.
La procedura per l’accertamento al passivo
Sarà lunga all’incirca tre anni e al momento tutte le comunicazioni tra liquidatore e creditori avverranno solo per posta cartacea. Entro 6 mesi il liquidatore invierà ai sottoscrittori una nota con indicazioni del credito. Dal canto loro i sottoscrittori delle polizze dovranno verificare la veridicità dei dati, a partire dall’importo del credito per poi insinuarsi al passivo.
Tutto questo, almeno per il momento, dovrà avvenire tramite corrispondenza cartacea, senza utilizzare né pec né mail ordinarie. Quindi, il tema dell’indirizzo aggiornato è cruciale: bisogna accertarsi che non sia cambiato rispetto a quello indicato in polizza, altrimenti si rischia di non ricevere alcuna comunicazione.
Una piccola buona notizia
L’Autorità del Lussemburgo ha confermato a Ivass che nelle casse di Caceis Investor Services, che fa parte del gruppo Credit Agricole, ed è un soggetto terzo rispetto a FWU, sono depositate consistenti somme vincolate a riserva degli attivi di polizza. Dunque i soldi sembrano esserci, ma sarà lunga la procedura per averli.
Il diritto di credito che potrà essere recuperato effettivamente (e verosimilmente) da ogni titolare di polizza è infatti pari al valore della polizza e non già al valore di quanto investito. Questo perché FWU ha venduto tante tipologie di polizza e quindi ognuna avrà oggi un proprio valore.
Alcuni esempi:
- se ho investito in una polizza ramo I, interamente a gestione separata, di certo avrò oggi un valore più alto di chi ha investito in una unit linked
- se sono titolare di una polizza a premio ricorrente, che prevede la clausola per la quale tutti i costi sono concentrati nei primi 5 anni di versamenti, avrò un valore irrisorio se sono nei primi cinque anni di versamenti.
Le proposte di Adiconsum
Adiconsum ritiene necessario avere a breve la possibilità di contattare il liquidatore via mail e che questi possa contattare via mail gli assicurati e non tramite un indirizzo fisico come previsto attualmente.
Adiconsum ha anche chiesto che IVASS faccia da tramite con EIOPA (Autorità europea delle Assicurazioni e delle Pensioni aziendali e professionali) in questa situazione, chiedendo un canale preferenziale dei consumatori con l’Autorità. Inoltre, resta da chiarire il ruolo degli intermediari italiani vigilati, che hanno commercializzato queste polizze senza garantire una trasparenza adeguata sui rischi.
Infine, ma non ultimo, Adiconsum ritiene utile creare una piattaforma tipo il FIR (Fondo Indennizzo Risparmiatori) di Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.), come era stato fatto ai tempi dei default delle banche venete visto il gran numero di assicurati, per gestire le domande e i relativi pagamenti.
A chi rivolgersi
La compagnia FWU ha venduto polizze attraverso dei broker dislocati un po’ in tutto il Paese di cui bisognerà valutare la posizione per capire se i prodotti venduti erano consoni al profilo di rischio dei consumatori, visto che la maggior parte delle polizze vendute erano unit linked, con il valore della polizza legato all’andamento dei mercati finanziari. Una struttura del prodotto, molto complessa e difficile da comprendere per i non addetti ai lavori.
Ecco perché Adiconsum mette a disposizione dei sottoscrittori i propri esperti presenti nelle propriesedi sparse su tutto il territorio nazionale che da subito si sono attivati per fonrire l’adeguata assistenza a chi si è rivolto loro. Se non l’avete già fatto, contattate subito la sede Adiconsum più vicina. Tutti riferimenti sono sul sito di Adiconsum nazionale nella sezione “Dove Siamo”.