L’Abi, l’Associazione bancaria italiana, che riunisce moltissime banche e intermediari finanziari, ha deciso di provvedere alla sospensione dei mutui relativi alle case sgomberate dal crollo del Ponte Morandi. La decisione è maturata a seguito dell’ordinanza della Protezione civile, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 22 agosto, che all’art. 13 prevede proprio questa disposizione a favore dei mutuatari e dà attuazione all’accordo stipulato nel 2015 tra Abi, le Associazioni Consumatori tra cui Adiconsum e la Protezione Civile per far fronte ad eventi calamitosi.
La sospensione durerà fino alla cessazione dello stato di emergenza.
Oltre all’ABI, ricordiamo che iniziative sulla sospensione del pagamento delle rate dei mutui per gli edifici coinvolti nel crollo del Ponte Morandi sono stati prese in via autonoma da alcune banche (Carige, Unicredit, Ubi Banca) e di cui vi abbiamo dato già notizia.
C’è da aggiungere l’iniziativa di Intesa Sanpaolo che oltre alla moratoria dei finanziamenti a privati e imprese, ha annunciato lo stanziamento di un plafond di 4,5 milioni per la cancellazione dei mutui prima casa di quegli immobili che verranno dichiarati inagibili, la polizza “Vicino a te” per i minori che hanno perso uno o entrambi i genitori fino alla maggiore età, un tetto di 50 milioni di euro per la ricostruzione e il ripristino delle strutture danneggiate.
Adiconsum auspica che l’iniziativa della cancellazione dei mutui per le case che verranno abbattute sia ripresa anche da altri istituti bancari, così come anche le iniziative a favore dei minori e a sostegno delle famiglie e delle imprese per la ricostruzione.