Il Consiglio dei Ministri, come stabilito dal Decreto sulla Spending Review, ha approvato i criteri per le nuove province.
Due i criteri presi in considerazione:
1. la dimensione territoriale: la superficie non deve essere inferiore ai 2.500 km quadrati
2. la popolazione residente: non meno di 350.000 abitanti.
Sulla base di tali criteri, le province passeranno da 107 a 43: 26 nelle regioni a statuto ordinario e 7 nelle regioni a statuto speciale. Altre 10 saranno soppresse, ma daranno vita , dal 1° gennaio 2014, alle c.d. Città metropolitane. Si tratta di: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria.
In merito alle competenze, le nuove province le eserciteranno solo in materia ambientale, di viabilità e di trasporti, tutte le altre verranno svolte dai Comuni.
Ecco l’elenco delle province soppresse regione per regione:
• Liguria: Savona, Imperia
• Piemonte: Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio, Novara
• Lombardia: Lecco, Lodi, Como, Monza Brianza, Mantova, Cremona, Sondrio, Varese
• Veneto: Rovigo, Belluno, Padova, Treviso
• Friuli: Pordenone e Gorizia
• Emilia Romagna: Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza
• Toscana: Grosseto, Siena, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato, Pisa, Livorno
• Umbria: Terni
• Marche: Ascoli Piceno, Macerata, Fermo
• Lazio: Latina, Rieti, Viterbo
• Molise: Isernia
• Campania: Benevento
• Basilicata: Matera
• Puglia: Taranto, Brindisi, Barletta-Andria
• Calabria: Crotone, Vibo Valentia
• Sicilia: Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Trapani
• Sardegna: Olbia Tempio, Medio Campidano, Ogliastra, Carbonia, Sassari, Nuoro, Oristano.