Ritorniamo a parlare del tema della garanzia che
insiste sui beni di consumo, partendo dalla disavventura capitata a Fabrizio
che l’ha condivisa sulla nostra pagina
facebook.
Il televisore acquistato da Fabrizio non ha mai
funzionato un granché, tanto che più volte lui stesso l’ha portato in
assistenza, ma invano. Nel frattempo è scaduta la garanzia sia quella legale
che del produttore, che fare?
Diciamo subito che il televisore, nel periodo di
garanzia, non doveva essere portato al Centro Assistenza, ma riportato al
venditore, ossia riportato nel negozio dove si era acquistato. Perché tutto
questo?
Cerchiamo di dare alcune informazioni base sulle
garanzie. Le garanzie necessarie sono 2:
·
la garanzia
legale
·
la garanzia
del produttore/costruttore.
La
garanzia legale
È la garanzia prevista dalla legge e dura 24 mesi.
In caso di non conformità di un prodotto, il consumatore ha 24 mesi di tempo
per riportare al venditore (Codice del Consumo, articoli 128 e
ss. )
Nei
confronti di chi può essere fatta valere
Il consumatore può far valere i propri diritti in materia di garanzia
legale di conformità rivolgendosi direttamente al VENDITORE del bene, anche se
diverso dal produttore.
Contenuto della garanzia
legale
In presenza di
un vizio di conformità, il consumatore ha diritto, a sua scelta, alla riparazione o sostituzione del bene
difettoso da parte del venditore, senza addebito di spese, salvo che il rimedio
richiesto sia impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all’altro. Se
sostituzione o riparazione non sono possibili il consumatore ha comunque
diritto alla riduzione del prezzo o ad
avere indietro una somma, commisurata al valore del bene, a fronte della
restituzione al venditore del prodotto difettoso.
Durata della garanzia legale
La garanzia
legale dura due anni dalla consegna del bene e deve essere fatta valere dal
consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto: occorre quindi conservare
sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale o scontrino di cui si consiglia
di fare subito una fotocopia perché le carte termiche degli scontrini possono
scolorirsi con il tempo). Clausole che limitano la durata della garanzia legale
o la escludono inserite nel contratto sono vessatorie e determinano la nullità
del contratto stesso.
I consigli di Adiconsum per far valere la garanzia prevista dalla legge.
- Se la garanzia è
ancora valida NON RIVOLGERTI al
centro di assistenza. La prima cosa da fare, invece, è quella di portare
il bene difettoso da chi l’ha venduto entro due mesi dalla scoperta del
guasto - Per una maggiore
tutela, oltre alla richiesta verbale, fai seguire una richiesta scritta
inviando al negoziante una raccomandata con ricevuta di ritorno per avere
la prova di aver contestato il difetto entro i termini di legge - Il venditore può
proporre soluzioni alternative (cioè quelle previste dalla legge), ma la
decisione finale spetta a te - Se non riesci a far
valere i tuoi diritti chiedi aiuto alla sede Adiconsum più vicina per
tentare una conciliazione in sede extragiudiziale.
La
garanzia del produttore/costruttore o commerciale
È la garanzia rilasciata dalla casa costruttrice,
che ne stabilisce anche la durata.
Cosa
fare se garanzia legale o garanzia commerciale o tutte due sono scadute
Nel caso della garanzia legale scaduta, verifica se
sia rimasta in piedi quella del produttore e verifica se il difetto riscontrato
rientri tra quelli coperti. Nel caso siano scadute tutte e due, o se il difetto
non rientra tra quelli ricompresi, tenta una composizione bonaria, chiedendo
l’aiuto della sede Adiconsum
più vicina.
P.S.: Per conoscere come funziona la garanzia
facoltativa (estensione di garanzia), vai al nostro ARTICOLO