Continuano ad aumentare le richieste per ottenere il Rating di
legalità dall’Antitrust. Nel primo quadrimestre di quest’anno, sono state 461,
più di quelle ricevute in tutto il 2014.
Dall’inizio dell’attività, da gennaio 2013 al 30 aprile 2015, le
richieste ammontano finora a un totale di 1042.
Approvato dal Parlamento alla fine del 2012, il Rating di legalità è lo
strumento con cui l’Agcm attribuisce un punteggio, da una a tre stellette, alle
imprese virtuose che hanno un fatturato superiore ai due milioni di euro annui
e rispettano una serie di requisiti giuridici e qualitativi.
L’elenco completo delle aziende che hanno ottenuto il Rating è pubblicato su
questo stesso sito (www.agcm.it/rating-di-legalita/elenco.html
). Del Rating assegnato dall’Agcm, in base alla legge e al successivo decreto
n.57 del 2014, si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte
delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario.
Inoltre, gli istituti di credito che omettono di tener conto del Rating
attribuito in sede di concessione dei finanziamenti alle imprese, sono tenuti a
trasmettere alla Banca d’Italia una dettagliata relazione sulle ragioni della
decisione assunta.
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