Buone notizie per i risparmiatori (azionisti/obbligazionisti) delle 4 banche in liquidazione (Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti) e delle due banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca). La Legge di Bilancio 2022 appena approvata ha infatti stabilito una proroga per l’integrazione delle domande di rimborso presentate al Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR). Vediamo nel dettaglio.
La vicenda
Come alcuni ricorderanno, i risparmiatori che avevano acquistato azioni e obbligazioni delle 4 banche e delle banche venete hanno perso i loro soldi a seguito del default dei suddetti istituti bancari. Grazie all’azione di Adiconsum e delle altre Associazioni Consumatori si è riusciti a far istituire un Fondo di Indennizzo Risparmiatori (FIR) al quale presentare la domanda per chiedere il rimborso dei soldi persi.
In uno degli incontri con Consap, la Concessionaria dei servizi pubblici assicurativi, chiamata ad erogare i rimborsi del Fondo Indennizzo Risparmiatori, avevamo evidenziato, tra le altre, la criticità legata al poco tempo a disposizione per la presentazione delle integrazioni documentali e ne avevamo chiesto una proroga.
Ora la Legge di Bilancio appena approvata rende attuabile questa nostra richiesta e stabilisce un nuova data per presentare le integrazioni documentali: il 15 marzo 2022.
Che cosa prevede la Legge di Bilancio 2022
Nello specifico, la Legge prevede per tutti coloro che entro il 18 giugno 2020 hanno presentato, tramite la piattaforma telematica del F.I.R. presente sul sito di CONSAP, una domanda di rimborso incompleta, oppure si sono registrati senza finalizzare la richiesta di rimborso, hanno tempo fino al 15 marzo 2022 per completare la domanda di indennizzo oppure per finalizzare la richiesta con l’idonea documentazione per attestare i requisiti di indennizzo.
Le condizioni da rispettare
Per poter usufruire dei nuovi termini due sono le condizioni da rispettare:
- completamento della domanda con la documentazione entro il 15 marzo 2022
- disponibilità delle risorse a seguito del completamento delle procedure di indennizzo.
IMPORTANTE: La Legge di Bilancio 2022 riconosce anche come “pregiudizio ingiusto” le violazioni massive degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva, trasparenza.