Trascorrere le vacanze al mare è tra le mete più gettonate. Anche, come bagnanti abbiamo dei diritti da conoscere e da far valere nel caso non vengano rispettati.
Breve vademecum di Adiconsum che ti ricorda che:
- L’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. È fatto obbligo agli stabilimenti di consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un pagamento rappresentano una violazione della legge e vanno denunciati alle Autorità.
- La battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove arriva l’onda, è a disposizione di tutti. Si tratta, infatti, di un’area esclusa dalla concessione, sulla quale il concessionario non può vantare alcun diritto. Tutti vi possono transitare, ma non vi possono essere collocati oggetti ingombranti quali ombrelloni o sdraio, poiché deve essere garantito il passaggio.
- La pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune.
- È stabilito, per legge, un equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere. Queste ultime devono essere intercalate tra uno stabilimento e l’altro e non collocate nelle aree più lontane e disagiate. Segnalare il non rispetto del suddetto equilibrio ai sindaci e alle Regioni.
- I prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi. Purtroppo questo troppo spesso non accade. L’unica possibilità per contrastare i prezzi elevati è decidere di non usufruire dello stabilimento.
- In caso di violazioni gravi, quali la cementificazione della spiaggia o il non rispetto di obblighi derivanti dalla concessione, è prevista anche la revoca di quest’ultima. Il non rinnovo della concessione può essere attuato anche nei casi in cui la continuità ininterrotta degli stabilimenti in concessione comprima in modo intollerabile il libero accesso alla spiaggia e al mare.
- In caso di violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi alla Polizia Municipale, ai Carabinieri, alla Capitaneria di porto e alle sedi di Adiconsum riportate sul sito www.adiconsum.it