Tutti i decreti anti-Covid danno facoltà agli enti locali di varare misure più restrittive in termini di aumento dei contagi. Stavolta, nell’occhio del ciclone ci sono le seconde case. L’ultimo decreto-legge, pur inasprendo le misure anti-Covid con l’estensione della zona rossa ad un numero maggiore di Regioni, ha però lasciato la possibilità di recarsi nelle seconde case con il risultato che molte località si sono viste invadere da frotte di persone. Per arginare tale fenomeno, molte amministrazioni hanno preso provvedimenti. Vediamo quali.
In primis la Sardegna
La prima Regione a muoversi sulla questione delle seconde case è stata la Sardegna, tanto che sull’isola è stata indetta una petizione per indurre l’amministrazione regionale a prendere provvedimenti in merito, che sono arrivati:
a partire dal 18 marzo e fino al 6 aprile infatti, il rientro nelle seconde case in Sardegna è vietato, se non per motivi di lavoro, necessità, salute.
Piemonte
È al momento l’ultima Regione ad aver introdotto il divieto di raggiungere le seconde case ai non residenti.
Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta il rientro nelle seconde case ai non residenti è in vigore dal 15 al 28 marzo.
Trentino Alto Adige
Vietato per i non residenti della provincia autonoma di Bolzano raggiungere le seconde case se non per motivi di lavoro o necessità.
Campania
Spostamenti vietati verso le seconde case per chi si sposta nella Regione.
Toscana
Divieto, fino all’11 aprile, se non per motivi gravissimi, per i non residenti a raggiungere le seconde case.
Per la normativa nazionale sulle seconde case, clicca qui
#DaSapere
Sulla home page del sito Adiconsum è attivo il servizio di CHAT LIVE GRATUITA, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, al quale potete rivolgerVi per tutte le problematiche consumeristiche e relative alle misure anti-Covid
dal lunedì al giovedì
dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30
il venerdì
dalle 9.30 alle 13
#chattaconAdiconsum