SEI CELIACO? ADESSO È 059 IL CODICE CHE DEVI TENERE A MENTE

4 Aprile 2017

Con la
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo 2017 del Decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017, entrano in vigore i
nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

 

Il nuovo
Decreto sostituisce integralmente – a distanza di 16 anni –  il DPCM 29
novembre 2001, con cui erano stati definiti per la prima volta le
attività, i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (SSN)
è tenuto a fornire a tutti i cittadini
, gratuitamente o dietro pagamento di
una quota di partecipazione (ticket), con le risorse raccolte attraverso la
fiscalità generale.

 

Ecco tutte
le novità apportate dai nuovi LEA in campo celiachia.

 

Con
l’approvazione dei nuovi LEA, la celiachia è stata spostata dalle malattie rare
alle malattie croniche. Tale
decisione è stata principalmente supportata dal fatto che i dati epidemiologici
della malattia non rispettano più il limite stabilito a livello europeo per le
malattie rare. In Europa, infatti, si definisce malattia rara quella patologia
che colpisce non più dello 0,05% della popolazione, cioè fino a 5 casi su
10.000, soglia che la celiachia ha superato da tempo. Inoltre, il percorso
diagnostico per l’individuazione della malattia si è snellito parecchio e non è
più lungo e oneroso come, invece, avviene nel caso delle malattie rare.

La nuova
collocazione della celiachia nelle malattie croniche comporta, per di più, un
cambio del codice malattia nazionale:
da adesso sarà 059, come riportato
dall’art. 53 dei LEA.

 

I pazienti
con diagnosi di celiachia accederanno in
regime di esenzione a tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale

comprese nei LEA, utili al monitoraggio della patologia e alla prevenzione
delle complicanze e degli eventuali aggravamenti.

 

Per ottenere
il nuovo attestato di esenzione, ai soggetti affetti da
celiachia basterà avere una certificazione della malattia; infatti, come
previsto dalla procedura per tutte le malattie croniche, il rilascio
dell’attestato di esenzione richiede la semplice presentazione di certificazione di malattia redatta da uno
specialista del Sistema Sanitario Nazionale. 

 

Viene
mantenuta la disciplina della concessione
degli alimenti per celiaci. Infatti,
l’articolo 14 dei nuovi LEA conferma il diritto dei celiaci all’assistenza integrativa per la terapia, attraverso l’erogazione degli alimenti
senza glutine.

 

Infine, le novità riguardanti la diagnosi della malattia. Con il passaggio della celiachia a
malattia cronica viene meno l’esenzione per tutte le prestazioni volte alla
diagnosi. I nuovi LEA prevedono il regime
di compartecipazione del ticket
alla spesa sanitaria da parte dei pazienti,
che varierà da Regione a Regione

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