Questi i numeri contenuti nel Rapporto dell’Unione europea per l’anno 2011 sui sequestri effettuati dalle autorità doganali europee alle frontiere. Rispetto al 2010, si è registrato un aumento del 15%, come pure è aumentato il valore della merce sequestrata: da 1,1 a 1,3 miliardi di euro.
Ma preoccupanti, ad avviso di Adiconsum, risultano i dati sulle principali categorie di beni bloccati perché sospettati di violare i diritti di proprietà intellettuale (DPI) cioè sono sospettati di essere contraffatti: ben il 28,6% hanno riguardato prodotti di uso quotidiano e pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori, contro il 14,5% del 2010. In particolare, si tratta di:
• farmaci: 24% (il 36% dei pacchi postali sequestrati contiene farmaci)
• imballaggi: 21%
• sigarette: 18%
All’Italia la maglia nera dei sequestri, insieme a Belgio, Germania, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito: 76,94% dei casi e il 45% del valore.
Adiconsum ricorda che nella lotta alla contraffazione, il Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale Lotta alla Contraffazione-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), ha avviato con 8 Associazioni Consumatori tra cui Adiconsum, il progetto “Io non voglio il falso”, una Campagna informativa rivolta a tutti i cittadini, con particolare riguardo ai soggetti più deboli, per renderli consapevoli dei pericoli derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti per la salute e la sicurezza, e le ripercussioni sul mercato, con la diffusione dell’illegalità e della criminalità organizzata.
Nel merito sono stati realizzati 5 Vademecum:
1. Cosmetici
2. Elettrodomestici e ricambi auto/moto
3. Abbigliamento e accessori
4. Contraffazioni alimentare
5. Giocattoli