Si è tenuto nei giorni scorsi il Convegno “Riparto: costruire il futuro del debt advice in Italia. Esperienze, modelli, prospettive alla luce della direttiva europea sul credito al consumo”. L’evento è stato realizzato nell’ambito di Riparto, progetto promosso da Movimento Consumatori APS, ACLI APS e Adiconsum APS con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali*. Vediamo nel dettaglio.
Il contributo del progetto RIPARTO
“RIPARTO – Rete di consulenza sul debito per la prevenzione, la gestione e la soluzione delle situazioni di sovraindebitamento e per la ripartenza” ha proseguito il percorso avviato nella prima edizione del progetto, consolidando e ampliando la rete di sportelli, specializzata nel servizio di consulenza sul debito alle famiglie e microimprese in difficoltà.
32 sportelli attivi, un helpdesk telefonico e virtuale gratuito e una rete di operatori specializzati hanno fornito assistenza a migliaia di cittadini e microimprese. È stato così sviluppato un modello multidisciplinare basato su assistenza tecnica, giuridica e psicologica, in linea con la normativa europea e con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 (Goal 1 “Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo”, Goal 10 “Ridurre le disuguaglianze” e Goal 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo”).
Adiconsum, Movimento Consumatori e Acli ritengono che esperienze quali quella di RIPARTO debbano ora assumere una dimensione strutturale e diffusa sull’intero territorio nazionale, per garantire a tutti i cittadini in difficoltà strumenti concreti per superare sovraindebitamento, esclusione sociale e finanziaria.
Il Convegno e le proposte di Adiconsum, Movimento Consumatori e Acli
L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, accademici e stakeholder a poche settimane dalla scadenza del termine per il recepimento della direttiva (UE) 2023/2225 sul credito al consumo, che obbliga gli Stati membri, entro novembre 2026, a garantire servizi di consulenza sul debito indipendenti, gratuiti e professionali per tutti i consumatori in situazioni di difficoltà.
Dai lavori del Tavolo permanente sul sovraindebitamento di RIPARTO che ha riunito Associazioni Consumatori, fondazioni antiusura, organizzazioni del microcredito, intermediari finanziari, enti locali, è emerso come in molti Paesi europei (Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito) questi servizi siano già consolidati, mentre in Italia si registrano solo esperienze frammentate. Dall’incrocio di dati Istat ed Eurostat emerge che, nel 2024, in Italia circa 1,4 milioni di famiglie risultano in arretrato con mutui, affitti, bollette o rate e la necessità finanziaria per garantire una rete nazionale di servizi di consulenza è, secondo la Commissione europea, di oltre 157 milioni di euro.
La legge 91/2025 ha affidato al Governo il compito di disciplinare i servizi di consulenza sul debito, senza tuttavia prevedere specifici finanziamenti: una scelta che – secondo i promotori – rischia di compromettere la corretta attuazione della direttiva.
Ecco perché Adiconsum, Movimento Consumatori e Acli, per rendere i servizi di debt-advice realmente accessibili e stabili, propongono l’istituzione di un Fondo pubblico permanente, alimentato da risorse statali, europee e da contributi obbligatori del settore finanziario e del gioco d’azzardo. L’accesso al Fondo deve essere regolato per garantire, in maniera trasparente, l’assegnazione delle risorse a soggetti indipendenti, privi di scopo di lucro e con comprovata esperienza nella tutela dei consumatori. Per questo motivo, è necessario che questi servizi siano affidati ad Associazioni Consumatori, Fondazioni antiusura, Enti del Terzo settore esperti nelle attività di consulenza del debito. Devono essere invece escluse organizzazioni lucrative (professionisti, società, ma anche associazioni mascherate) in quanto la gratuità dei servizi è incompatibile con le finalità di lucro degli operatori professionali.
È fondamentale rafforzare la presenza territoriale dei centri, garantire l’accesso a servizi in presenza e a distanza e promuovere la collaborazione con le reti locali – istituzioni, enti del Terzo settore, organizzazioni antiusura e di microcredito – per rendere disponibile assistenza legale, economico-finanziaria, psicologica e sociale tra loro integrate.
*Progetto “RIPARTO – Rete di consulenza sul debito per la prevenzione, la gestione e la soluzione delle situazioni di sovraindebitamento e per la ripartenza” – di rilevanza nazionale, è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117 – ANNO 2023 – AVVISO N. 2/2023.