Essere invalido civile ed essere portatore di
handicap, pur rientrando nella categoria dei “disabili”, non è la stessa cosa
sul piano del fisco. Lo ha sottolineato l’Agenzia delle Entrate nella
Risoluzione n. 79/E del 23 settembre scorso rispondendo a numerose richieste di
chiarimenti e specificando che cosa serve produrre per poter dedurre dalla
dichiarazione dei redditi le spese mediche e di assistenza ai disabili.
Cosa
serve per dedurre le spese mediche per i portatori di handicap?
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È sufficiente
la certificazione rilasciata ai sensi della L. 104/1992 attestante lo stato di
portatore di handicap.
Cosa
serve per dedurre le spese mediche per gli invalidi civili?
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Non è
sufficiente il riconoscimento dell’invalidità civile, perché esso si basa
prevalentemente sulla valutazione della capacità lavorativa diversamente
dall’attestazione dell’esistenza di un handicap che compromette anche le
relazioni sociali. Per gli invalidi civili, quindi, la deduzione potrà essere
fatta valere solo in caso di accertamento della sussistenza di una grave e
permanente invalidità o menomazione, quindi in presenza di una invalidità
totale o in presenza dell’attribuzione di un’indennità di accompagnamento, che
attesta che i soggetti si trovano in condizioni di particolare disagio.