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Tribunale di Cagliari sentenzia: Adiconsum Sardegna non ha arrecato alcun danno d’immagine ad Abbanoa. L’Azienda risarcisca le spese legali dell’Associazione (oltre 18mila euro)

18 Giugno 2024

La sentenza del Tribunale di Cagliari non dà adito a dubbi: Adiconsum Sardegna non ha arrecato alcun danno d’immagine ad Abbanoa e quindi non deve alcun risarcimento come invece richiesto dall’Azienda. Ecco com’è andata.

I fatti

Nel 2017, Abbanoa, il gestore unico del servizio idrico integrato della Sardegna, intentava una causa contro Adiconsum Sardegna, rea, a suo dire, di aver arrecato danni di immagine all’azienda, chiedendo per questo un risarcimento di 5,4 milioni di euro. 7 anni dopo, tanto è durato il procedimento, il Tribunale di Cagliari ha accertato che in realtà le accuse mosse nei confronti di Adiconsum Sardegna erano infondate. Infatti, nei documenti presentati da Abbanoa a supporto delle sue richieste non vi è traccia di diffamazione da parte dell’Associazione. Le affermazioni riportate sulla stampa avevano infatti mero scopo informativo.

La sentenza del Tribunale di Cagliari

Il Tribunale ha quindi respinto tutte le accuse e soprattutto la richiesta di risarcimento per danni d’immagine avanzata da Abbanoa quantificate in 5,4 milioni di euro. Il Tribunale ha poi condannato l’Azienda a risarcire le spese legali sostenute dall’Associazione: oltre 18mila euro.

Le dichiarazioni di Adiconsum Sardegna

Adiconsum Sardegna, nella persona del suo Presidente, Giorgio Vargiu, così commenta la vicenda: Con questa sentenza il Tribunale sconfessa e punisce il tentativo di Abbanoa di zittire gli utenti sardi e le proteste contro disservizi e mala-gestione del servizio idrico. Una sonora sconfitta che rappresenta anche un costo non indifferente per la società, che dovrà risarcire la nostra associazione con oltre 18mila euro di spese processuali. Soldi dei cittadini che avrebbero potuto essere utilizzati meglio se l’azienda non si fosse avventurata in una causa legale temeraria che peraltro, con l’Accordo sottoscritto con Adiconsum il 17 settembre 2019, aveva preso l’impegno di abbandonare, impegno non mantenuto. Per tale motivo stiamo valutando la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti affinché si accertino possibili responsabilità per danni erariali derivanti dalla condotta dell’allora management di Abbanoa che ha avviato l’azione legale sonoramente bocciata dal Tribunale.

Ci aspettiamo ora le scuse formali della Società e ci aspettiamo un cambio radicale di atteggiamento nei confronti degli oltre 700mila utenti e nei confronti delle Associazioni che li rappresentano, ci aspettiamo il rispetto dei diritti dei consumatori e il rispetto verso il ruolo delle Associazioni dei Consumatori.  Come sempre Adiconsum è disponibile ad aprire un dialogo nell’interesse dei cittadini sardi e del miglioramento del servizio idrico in favore di tutta la collettività e, in quest’ottica, come già fatto più volte, lanciamo la palma della pace e l’appello al negoziato. L’auspicio è che nell’attuale management ci sia la volontà di confrontarsi con le Associazioni per risolvere i tanti problemi ancora esistenti tra Azienda e consumatori, Azienda che in quasi 25 anni di attività non è mai riuscita a costruire un rapporto di reciproca fiducia con l’utenza e che, al momento, è di gran lunga in fondo alla classifica nel gradimento dei Sardi che la percepiscono come un problema e non come un servizio pubblico efficace ed efficiente.

Inoltre, l’Associazione lancia un appello anche alla Giunta regionale affinché si apra con urgenza un tavolo di lavoro in vista della scadenza della concessione al 2025 e dei rischi conseguenti all’obbligo di effettuare una gara internazionale per l’assegnazione del servizio idrico integrato della Sardegna. Un tavolo che dovrà necessariamente vedere anche come riequilibrare la reputazione aziendale fortemente compromessa in passato e come conquistare la fiducia da parte degli utenti.

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