Sei anche tu tra coloro che sono stati contattati
via mail da sedicenti parenti di cui non sospettavate neppure l’esistenza che
vi chiedevano somme di denaro in virtù di una presunto legame di sangue, salvo
poi appurare, una volta inviato il denaro, che si trattava di impostori oppure
da fantomatici procacciatori di un posto di lavoro salvo poi scoprire, una volta
versato il denaro, che si trattava di abili truffatori?
Se sei stato vittima di una di queste truffe, se
cioè hai trasferito denaro
tramite il circuito internazionale di money transfer “Western Union” c’è una
buona notizia per te!
La Western Union, infatti, su richiesta della Us Federal Trade Commission (l’Autorità
Garante dei consumatori degli Stati Uniti) e del Dipartimento di Giustizia
americano, che ha solo svolto il proprio ruolo di intermediario dando seguito
al mandato di trasferimento del denaro ricevuto dal cliente, ha accettato di
risarcire le persone truffate, mettendo a disposizione un fondo di 586 milioni
di dollari.
Condizioni
per essere risarciti
La Western Union prende in considerazione solo le
truffe perpetrate:
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dal 1° gennaio 2004 al 19 gennaio 2017
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di cui si
possa fornire prova dell’effettivo trasferimento di denaro.
La Western Union non pone alcun limite di
nazionalità. Pertanto la richiesta di risarcimento può essere inoltrata anche
dai consumatori italiani.
Modalità e
tempi per chiedere il risarcimento
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Compila il
modulo (form) online. Clicca qui
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Allega l’attestazione
dell’avvenuta transazione di denaro
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Invia il
Modulo entro Giovedì 31 maggio 2018.
CONSIGLIO
DI ADICONSUM
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Diffida sempre
di chi ti fa richieste di denaro, soprattutto se si tratta di persone che non
conosci. Diffida delle richieste di pagamento per l’acquisto/l’affitto/il
noleggio di beni o servizi o altro da effettuare tramite money transfer.