Il
procedimento europeo per controversie di
modesta entità è uno strumento
semplice ed economico per la risoluzione delle controversie transfrontaliere (cioè tra un consumatore europeo e
un’impresa o professionista con sede in un diverso Stato membro Ue) il cui importo non superi i 2000 euro.
Il
meccanismo, introdotto dal Regolamento (CE) n. 861/2007 ed in vigore dal 1° gennaio 2009, è stato ideato per migliorare e
semplificare l’accesso alla giustizia da parte dei consumatori, e consentire
loro di far valere i propri diritti nelle cause transfrontaliere (ad es., nel
caso di mancata consegna di merci acquistate in un altro paese europeo) e di ottenere nel proprio Stato una sentenza
direttamente applicabile in tutta l’Ue.
Nonostante
la semplicità e l’economicità del procedimento europeo (che si svolge
principalmente per iscritto, ricorrendo a moduli predefiniti allegati al
Regolamento e senza la necessità di un avvocato), si tratta tuttavia di uno
strumento ancora troppo poco conosciuto e, soprattutto, sottoutilizzato: è
quanto emerge dal Rapporto sul funzionamento del
Procedimento Europeo per le controversie di modesta entità, realizzato dalla Rete ECC-Net e nato da un’iniziativa di
Adiconsum nel 2009.
Ecco
perché, il 18 febbraio scorso, la Commissione
europea ha avviato
una consultazione pubblica (che durerà fino al 10 giugno 2013)
per raccogliere i pareri dei consumatori, delle imprese e dell’opinione
pubblica sull’attuale funzionamento del procedimento e, soprattutto, su come
fare per migliorarlo, semplificarlo e modernizzarlo.
La
Commissione valuterà i contributi pervenuti ed entro la fine del 2013 riferirà
sul funzionamento del procedimento europeo, a cinque anni dalla sua
introduzione, valutando, se necessario, anche l’opportunità di proporre una
revisione del Regolamento che ne renda l’applicazione ancora più semplice e
rispondente alla reali esigenze dei consumatori.
Nel
mentre, prosegue la campagna di
sensibilizzazione portata avanti dalla Commissione insieme agli Stati
membri, con il coinvolgimento dei Centri Europei dei Consumatori, per la promozione attiva del
procedimento europeo sia tra i consumatori che in ambito giudiziario.