La pubblicazione del Rapporto
Eurispes sul fenomeno dell’usura segnala il costante aumento di questo grave
fenomeno criminale che colpisce famiglie e aziende, dietro il quale si annida
sempre più spesso la malavita organizzata.
I dati
sono allarmanti: ammonta ad almeno 82 miliardi all’anno il fatturato di questa
attività criminale che colpisce famiglie e imprese. Una stima a cui si arriva a
partire da un capitale prestato dai “cravattari” – spesso collegati alla
criminalità organizzata – che si aggira sui 37,25 miliardi di euro (dati 2015)
e applicando un tasso d’interesse medio del 10% al mese, così che il capitale
effettivamente restituito lievita fino a 82 miliardi. Ma il dato reale, tenuto
conto che generalmente i tassi applicati dagli usurai sono ancora più elevati, potrebbe
essere ancora più alto.
La maggior parte di questa mole di denaro
proviene dalle famiglie. Secondo l’Eurispes negli ultimi due anni circa il 12%
delle famiglie (su un totale di 24,6 milioni di famiglie) si è rivolto a
soggetti privati (non parenti e amici) per ottenere un prestito, non
riuscendolo a ottenere dal sistema bancario. I ricercatori ipotizzano un
prestito medio di 10mila euro – richiesti anche in diverse occasioni – per una
cifra di 30 miliardi di euro per 3
milioni di nuclei familiari in difficoltà. Dal lato delle imprese la categoria
professionale che risulta più colpita dall’usura è quella dei commercianti. La
stima per il totale delle aziende del settore commercio e servizi è di 5
miliardi di capitale versato e di 11 miliardi di capitale restituito. Ma anche
le imprese agricole non sono immuni da questo flagello. L’Eurispes, infatti,
stima che circa il 10% dei soggetti di questo comparto sia stato coinvolto,
calcolando 5 miliardi di capitale prestato e 11 di capitale restituito.
“Occorre intervenire sul sovraindebitamento,
che rappresenta la premessa dell’usura – dichiara il Presidente di Adiconsum
Walter Meazza – e su questo Adiconsum è
in prima linea con il Fondo di prevenzione dell’usura e del sovraindebitamento,
uno strumento prezioso a difesa delle famiglie in difficoltà. Tante le persone
aiutate che non
sono più in grado di coprire con le loro entrate mensili tutte le spese
necessarie per il sostentamento del nucleo familiare (vitto, mutuo, bollette,
spese sanitarie, etc. ),e che
Adiconsum continua ad aiutare, dando un importante contributo a questa
battaglia di civiltà e legalità.”
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Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e usura
gestito da Adiconsum:
tel. 06 44170238 – fax 06 44170230
lunedì e venerdì dalle 10 alle 13; mercoledì dalle 15
alle 17
E-mail: prevenzioneusura@adiconsum.it