Se sei tra coloro che al momento dell’iscrizione
dei propri figli a scuola non ha potuto presentare il libretto attestante le
vaccinazioni obbligatorie somministrate e ti sei avvalso della facoltà di presentare
un’autocertificazione nella quale attestavi di aver richiesto alla Asl di
effettuare le vaccinazioni non somministrate, hai tempo fino a sabato 10 marzo o a venerdì 30 marzo se risiedi nelle
regioni Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto.
Il decreto vaccini, entrato in vigore lo scorso
luglio, infatti, stabilisce che il 10 marzo è l’ultimo giorno per poter
presentare la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione nel caso si sia
presentata a suo tempo solo l’autocertificazione, tranne che per le regioni che
hanno già adottato l’anagrafe vaccinale.
Sanzioni
Nel caso di regioni senza anagrafe vaccinale, la
mancata presentazione del libretto vaccinale verrà segnalata, entro 10 giorni, dalla scuola alla Asl territorialmente
competente, che avvierà le procedure per il recupero dell’inadempimento.
Ricordiamo che le sanzioni previste vanno dai 100 ai 500 euro a seconda della
gravità della violazione.
Per le regioni dove è già in vigore l’anagrafe
vaccinale, le scuole hanno inviato alle Asl l’elenco degli alunni vaccinati e
non. Queste ultime hanno tempo fino al 10 marzo per verificare chi non è ancora
in regola. A questo punto saranno le segreterie competenti a contattare le
famiglie inadempienti entro il 20 marzo, invitandole a mettersi in regola.
Accesso a
scuola
Alla data del 10 marzo o del 3 marzo nel caso di
regioni con anagrafe vaccinale, la mancata presentazione della documentazione
attestante le avvenute vaccinazioni comporterà:
per i
bambini che frequentano l’asilo nido o la scuola d’infanzia:
·
la sospensione
dell’accesso alla scuola e la riammissione solo dopo aver ottemperato alle
vaccinazioni obbligatorie prescritte
per i bambini/ragazzi
che frequentano le scuole del I e II ciclo:
·
sanzioni da
100 a 500 euro, ma nessuna sospensione dell’accesso a scuola o della
partecipazione agli esami.