Con
l’arrivo del tempo stabile e delle temperature estive, si apre la stagione
balneare. Spesso, però, la violazione dei diritti dei consumatori-bagnanti
tramuta queste giornate in un inferno.
I problemi
che le famiglie si trovano ad affrontare sono di due tipi:
·
prezzi
esosi. Molti stabilimenti balneari praticano prezzi per una giornata
al mare con ombrellone e sdraio per una famiglia di 4 persone, come se stessero
alloggiando in un albergo. L’alternativa per le famiglie è quella di andare alla
ricerca di un altro stabilimento con un miglior rapporto qualità-prezzo oppure
rinunciare e recarsi su una spiaggia libera
·
difficoltà
di accesso alla spiaggia libera. La mancata corretta alternanza tra
spiagge libere e spiagge occupate dagli stabilimenti balneari rende difficile
alle famiglie usufruirne. A questo si aggiunge il comportamento scorretto di
molti balneari che negano l’accesso alla battigia attraverso il proprio
stabilimento oppure lo consentono, ma solo dietro pagamento. Questi
comportamenti costituiscono degli illeciti e vanno denunciati alle Autorità.
Prima di
recarvi in spiaggia, date prima un’occhiata ai vostri diritti di bagnanti
riportati nel breve Vademecum che segue!
Vademecum Adiconsum sui diritti dei
bagnanti
·
l’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti
devono consentire il transito alla battigia. L’impedimento o la richiesta di un
pagamento rappresenta una violazione della legge e va denunciata alle Autorità;
·
la battigia, cioè la striscia di sabbia di 5 metri dove
arriva l’onda, è a disposizione di tutti: è, infatti, un’area esclusa dalla
concessione demaniale. Sulla battigia possono transitare tutti, ma non vi
possono essere collocati oggetti ingombranti come ombrelloni o sdraio;
·
le spiagge libere devono essere posizionate tra uno
stabilimento e l’altro. Il non rispetto del corretto intercalare tra spiagge
libere e stabilimenti balneari va segnalato ai sindaci e alle Regioni;
·
la pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune;
·
i prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla
qualità dei servizi.
In caso di
violazione dei diritti dei bagnanti rivolgersi:
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alla Polizia Municipale;
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ai Carabinieri;
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alla Capitaneria di porto;
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alle sedi Adiconsum riportate sul sito www.adiconsum.it