Ora che la campagna per la presentazione del 730 e del Modello redditi è entrata nel vivo si rincorrono voci di non meglio precisate mancate detrazioni del 19% relative alle spese sanitarie sostenute nel 2020. Cosa c’è di vero? È esattamente così?
Novità sulla detrazione del 19%
Nuove regole per il riconoscimento della detrazione del 19%. A partire da quest’anno, infatti, la detrazione del 19%, prevista per alcuni tipi di spese, spetterà solo a coloro che hanno provveduto al loro pagamento utilizzando dei sistemi di pagamento tracciabili, solo cioè se si è pagato con carte di debito, credito, prepagate, assegni bancari e circolari. Ma questo vale anche per le spese sanitarie?
Spese sanitarie e detrazione del 19%
Le nuove regole enunciate qui sopra non vengono applicate (almeno per quest’anno) alle spese sanitarie. Pertanto per tutti i pagamenti effettuati in contanti per l’acquisto di farmaci, dispositivi medici e per prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o private accreditate al servizio sanitario nazionale, la detrazione del 19% è assicurata. Non verrà invece detratto il 19% per tutte quelle spese pagate in contanti ed effettuate presso strutture private non convenzionate con il servizio sanitario nazionale.
Consiglio Adiconsum: privilegiate quanto più possibile i pagamenti digitali, fatti utilizzando carte di debito, di credito, prepagate, ecc.. Essi diventeranno sempre più importanti e vi permetteranno di usufruire delle detrazioni vigenti.
Sui pagamenti digitali , dai anche un’occhiata a cosa è emerso dal nostro Sondaggio tra gli over 65enni nell’ambito del progetto “PIN2 – Prevenire e Informare per Navigare Sicuri“, in collaborazione con UniCredit.
Spese sanitarie: come sapere quali sono quelle tracciabili e non?
Le spese sanitarie pagate con sistemi di pagamento e tracciabili e non possono essere visualizzate nella dichiarazione precompilata.
IMPORTANTE: Ti ricordiamo che in sede di dichiarazione dei redditi, sia precompilata che tramite i Caf o gli intermediari abilitati, puoi donare il 5×1000 del tuo reddito ad Adiconsum, per aiutarci a difendere e a vedere riconosciuti i tuoi diritti di consumatore ad essere informato correttamente, a non essere vittima di soprusi, a firmare contratti trasparenti senza clausole vessatorie, ad essere rimborsato se hai pagato ingiustamente.
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