CASE GREEN
Trasformare la casa in una casa green non è un problema dei singoli cittadini,
ma una necessità sociale.
Serve Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia, un Osservatorio permanente e Centri territoriali per la Rigenerazione della casa.
Il tema delle risorse è un falso problema:
Il Governo renda strutturali gli incentivi esistenti, reintroduca lo sconto in fattura per le aziende qualificate, crei un Fondo sociale per gli incapienti e i poveri energetici
Il Position Paper di Adiconsum sulla Direttiva Case green
2 agosto 2024 – La nuova normativa europea Case green prevede che dal 2030 tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere costruiti a emissioni zero ed entro il 2050 dovrà esserlo tutto il patrimonio edilizio dei 27 Paesi dell’Unione europea.
Recepire la direttiva europea è un’occasione da non perdere – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – indispensabile per innalzare la qualità del vivere di tutti i cittadini, rigenerando le abitazioni private e gli edifici pubblici per renderli salubri, sicuri e non inquinanti, ovvero sostenibili.
Adiconsum – prosegue Mauro Vergari, Direttore dell’Ufficio Sostenibilità – ha elaborato un proprio Position paper, scaturito dall’ascolto diretto dei consumatori, grazie a vari progetti realizzati (Prosiel tour, Survey Green Circle, ecc.) nel quale chiede al Governo e al Parlamento di fare la propria parte, con l’elaborazione di un Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia, con riferimento anche al decreto Salva-Casa, la costituzione di un Osservatorio permanente composto da tutti gli attori interessati, nonché la creazione di specifici Centri Territoriali di Assistenza per la Rigenerazione della Casa, per aiutare i cittadini/proprietari di immobili che devono ristrutturare i propri appartamenti.
Il tema delle risorse per la realizzazione degli interventi necessari alla rigenerazione edilizia, all’efficientamento e al risparmio energetico, preso a pretesto per alimentare il dibattito politico, – continua De Masi – rappresenta, ad avviso di Adiconsum, un problema sostenibile.
Al riguardo, Adiconsum, come riportato nel proprio Position Paper, propone di:
- rendere strutturali gli incentivi esistenti sulle ristrutturazioni e sull’efficientamento energetico
- anticipare il costo degli interventi necessari da parte delle aziende fornitrici di energia elettrica, recuperandolo negli anni in bolletta con il risparmio che si genera
- reintrodurre lo sconto in fattura limitato alle aziende qualificate che aderiranno al Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia
- creare un Fondo sociale solo a beneficio degli incapienti e di coloro che sono in povertà energetica.
Tutto ciò in considerazione dei vantaggi della rigenerazione edilizia in termini di: vivibilità, salubrità, miglioramento della classe energetica, messa in sicurezza degli impianti elettrici, oltreché sul piano generale in termini ambientali e sociali.
Per il Position Paper di Adiconsum, clicca qui