Con il messaggio n. 1014 del 25 marzo scorso, l’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, ha reso nota l’apertura delle domande per richiedere il bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione. Vediamo come fare e cosa serve.
L’importo del contributo
L’importo varia in base:
- all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente)
- alla data di nascita del bambino.
Contributo per le famiglie con bambini nati prima del 1° gennaio 2024:
- 3.000 euro annui, per ISEE minorenni fino a 25.000 euro
- 2.500 euro annui, per ISEE minorenni da 25.001 a 40.000 euro
- 1.500 euro annui, per ISEE minorenni oltre 40.000 euro.
Contributo per le famiglie con bambini nati dal 1° gennaio 2024:
- 3.600 euro annui, per ISEE minorenni fino a 40.000 euro
- 1.500 euro annui, per ISEE minorenni oltre 40.000 euro.
Età dei bambini
Il bonus asilo nido o il supporto a casa, è riservato ai bambini:
- di età inferiore ai 3 anni o che li compiano nell’anno solare
- che frequentano un asilo nido pubblico o privato autorizzato, o affetti da patologie croniche certificate.
Requisiti di accesso al bonus
Per accedere al contributo, i genitori devono:
- essere cittadini italiani, di uno Stato membro dell’Unione europea o avere un permesso di soggiorno valido
- essere residenti in Italia;
- l’età del bambino deve essere inferiore ai tre anni.
Requisiti specifici per i permessi di soggiorno sono previsti per genitori extracomunitari.
Come presentare la domanda
Esclusivamente ONLINE, tramite la sezione dedicata presente sul sito dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali: SPID, CIE o CNS, digitando nel motore di ricerca “bonus nido” e accedendo all’omonimo servizio, oppure tramite i CAF.
Bisogna allegare:
- le fatture delle rette pagate, l’eventuale spesa sostenuta per i pasti, l’importo dell’imposta di bollo, l’IVA agevolata
- l’attestazione del pediatra, per le richieste di supporto a domicilio.
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Tempi di presentazione della domanda di bonus
- Dal 25 marzo al 31 dicembre 2025 dell’anno solare di riferimento della domanda.
- Le richieste saranno lavorate a partire dal 2 aprile prossimo seguendo l’ordine cronologico di presentazione e dei fondi disponibili.
Decadenza dal contributo
La decadenza avviene per la perdita di uno dei requisiti di legge previsti: quali la perdita della residenza in Italia, il decesso del genitore richiedente, l’affidamento esclusivo del minore al genitore non richiedente, l’affidamento del minore a terzi, ecc..