Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento in materia di dichiarazioni anagrafiche e in particolare sulla loro tempistica, così come previsto dal decreto “Semplifica Italia”. Ora infatti le iscrizioni o le cancellazioni anagrafiche, così come i cambi di residenza, avranno il loro effetto giuridico immediato, a far data dal giorno di presentazione dell’istanza.
Come presentare la richiesta di dichiarazione anagrafica?
Per presentare l’istanza bisogna seguire il seguente iter:
• compilare i moduli conformi a quelli pubblicati sul sito web del Ministero (www.interno.it) nelle parti obbligatorie relative alle generalità. La richiesta va accompagnata da un documento di riconoscimento del richiedente
A chi consegnare la richiesta?
• A mano all’apposito sportello comunale (in questo caso l’ufficiale d’anagrafe deve rilasciare all’interessato la comunicazione di attestante l’avvio del procedimento).
• via raccomandata A.R.
• via fax
• via telematica. In quest’ultimo caso devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: sottoscrivere la richiesta con Firma digitale; essere in possesso di documenti di identità identificabili dal sistema informatico; trasmettere la richiesta tramite casella di posta elettronica certificata (PEC); copia scannerizzata della richiesta con firma autografa e documento d’identità da inviare via mail.
Obblighi dei Comuni
• la registrazione delle richieste devono essere effettuate dall’ufficiale d’anagrafe entro i 2gg. lavorativi successivi alla presentazione dell’istanza. N.B.: gli effetti giuridici delle dichiarazioni richieste partono dal momento della presentazione delle istanze all’ufficiale d’anagrafe;
• l’accertamento della corrispondenza tra quanto dichiarato e quanto effettivamente reale devono essere effettuati nei 45gg. successivi alla registrazione.
Conseguenze per il consumatore in caso di dichiarazioni non veritiere:
• decadenza dei benefici acquisiti per effetto della dichiarazione
• imputazione penale per dichiarazione mendace
• ripristino della posizione anagrafica precedente.
Ricordiamo la differenza tra residenza e domicilio:
• la residenza è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale;
• il domicilio di una persona è il luogo in cui essa ha stabilito la sede principale del suo lavoro, dei suoi affari e interessi (Si può avere la residenza ad esempio nel Comune in cui si è nati, ma vivere come domicilio in un altro comune, città, regione).