L’Autorità europea per la sicurezza alimentare
(Efsa) ha dichiarato di non essere in grado di valutare la sicurezza di alcuni
estratti alimentari derivati dal colore annatto a causa della mancanza di dati,
e quindi, in base al principio di precauzione, ne raccomanda la sostituzione.
Attualmente in Europa l’annatto (E 160b) è
autorizzato come colorante alimentare entro un range che varia da 10 a 50 mg al
chilo dipendentemente dal tipo di cibo. Nel vecchio continente i derivati
annatto sono utilizzati come coloranti per margarina e formaggi come il cheshire, l’edam, lo stilton e
il muenster, pesce
affumicato, liquori, dessert, cereali per la colazione, snack, prodotti da
forno, grassi emulsionanti e gelati. In particolare, tra questi,
l’utilizzo del colorante E 160b è molto comune tra i ghiaccioli (Gelatelli Lidl, Ghiaccioli Conad, ghiaccioli
Carrefour) ed è presente per dare la colorazione arancione a prodotti come i biscotti Orangino
della linea gluten free.
La colorazione del pigmento presente in
annatto provengono dai carotenoidi bissina e norbissina. L’Efsa, così come
riportato anche dal Diary Reporter, ha sottoposto ad esame cinque estratti
di annatto che vengono elaborati in modi diversi. Il panel di esperti ha
decretato che “non ci sono
conclusioni affidabili sul potenziale genotossico di estratti di
annatto che si possano trarre dagli
studi pubblicati disponibili, che usano metodi di prova qui non
convalidati o soffrono di carenze metodologiche e segnalazione inadeguata”. La
precauzione riguarda nello speficico: solventi estratti da bissina e
norbissina (E 160b (i)), estratti alcalinici da annatto (E 160b (ii)) e
estratti di olio di annatto (E 160b (iii )), che è meglio sostituire con altri
coloranti.
Adesso bisognerà capire se le aziende che
commercializzano prodotti con questo additivo si muoveranno in fretta per
sostituirlo con altri più sicuri, ascoltando il parere dell’Efsa, oppure no.