Grande preoccupazione hanno destato in Adiconsum e altre Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge (ACU, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, CTCU, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con., Unione Nazionale Consumatori), le dichiarazioni del Presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), Stefano Besseghini sulla rimodulazione delle concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica. Vediamo nel dettaglio.
Le dichiarazioni del Presidente di ARERA
Da recenti dichiarazioni del Presidente di ARERA, Stefano besseghini, è emerso, che a seguito dell’applicazione di quanto disposto nella Legge di Bilancio 2025 in materia di rimodulazione delle concessioni per la distribuzione dell’energia elettrica, sia sempre più concreto e vicino il rischio che gli oneri connessi vengano trasferiti in bolletta, con un aggravio economico per i consumatori finali.
Le dichiarazioni delle Associazioni Consumatori
Da anni, Adiconsum e alcune delle Associazioni facenti parte del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti, chiedono di intervenire sugli oneri, che molto spesso nulla hanno a che fare con i consumi delle famiglie, per spostarli sulla fiscalità generale, e che gli utenti però pagano in bolletta, ma mai avremmo pensato che questi interventi fossero addirittura peggiorativi!
Non è ammissibile che famiglie e imprese si trovino a dover sostenere costi che dovrebbero invece rimanere in capo ai soggetti concessionari, i soli a trarre beneficio economico dall’attività di distribuzione e che, considerato che negli ultimi anni hanno aumentato le proprie entrate a dismisura, sono assolutamente in grado di pagarli.
Le richieste delle Associazioni Consumatori
Le Associazioni chiedono:
- la revisione o l’annullamento della norma che consente la traslazione degli oneri in bolletta
- il rispetto della regolazione vigente, che esclude tali oneri dalla valorizzazione tariffaria
- la riaffermazione del ruolo di vigilanza di ARERA, quale garante dell’equità e dell’efficienza nel sistema tariffario.
La richiesta di un incontro con il Ministro Gilberto Pichetto Fratin
In un momento storico in cui è essenziale investire nella transizione energetica, l’equità nella distribuzione dei costi è fondamentale per garantire la sostenibilità economica e sociale delle politiche pubbliche. Ulteriori aggravi tariffari, non giustificati da criteri di efficienza o necessità, rappresenterebbero una violazione del principio di trasparenza e responsabilità verso i cittadini.
Ecco perchéLe Associazioni chiedono, quindi, con urgenza un confronto costruttivo con il Ministero per individuare soluzioni che tutelino l’interesse generale, rilanciando anche il percorso di semplificazione e trasparenza degli oneri generali di sistema e di incentivazione delle CER.