Dalle segnalazioni ricevute dagli sportelli di Adiconsum, le telefonate ingannevoli nel settore dell’energia sono in aumento. Quasi il 50% delle telefonate che i consumatori ricevono da aziende che si definiscono procacciatrici di contratti per i servizi energetici, sono inesistenti.
A questo proposito, Adiconsum ha scritto una lettera all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per far presente la situazione che stanno vivendo i consumatori e per far conoscere le proposte che l’Associazione ha presentato già dal dicembre 2024, nelle audizioni presso le Commissioni IX e X della Camera dei Deputati e presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Vediamole insieme.
Le proposte di Adiconsum
- Divieto di stipula di contratti via telefono, a meno che non lo richieda il consumatore, per impedire quelli non richiesti e per ridurre l’attività dei call center illegali
- Introduzione di una Certificazione dei call center legali con criteri definiti con il contributo delle Associazioni riconosciute dalla legge
- Rafforzamento della tutela dei consumatori a cominciare da un miglioramento del monitoraggio delle pratiche di teleselling, una maggiore trasparenza nelle comunicazioni commerciali, l’impedimento di chiamate indesiderate, soprattutto in orari inappropriati o durante i giorni festivi, l’applicazione di sanzioni più severe per i call center abusivi
- Ricorso a tecnologie avanzate per contrastare l’attività dei call center illegali, come l’introduzione del filtro anti-spoofing annunciato dall’AGCOM e supportato da Adiconsum, che entrerà azione dal 19 agosto prossimo.
La posizione di Adiconsum
Ad avviso di Adiconsum per contrastare il telemarketing aggressivo perpetrato dai call center illegali serve un’azione combinata fatta di divieti normativi, certificazioni obbligatorie, tecnologie avanzate. Adiconsum è pronta a fare la sua parte per tutelare i consumatori da questo increscioso fenomeno che va avanti da troppo tempo.