Tuo figlio è in Dad? Smart-working o astensione dal lavoro?
17 Marzo 2021
Nuove misure per i lavoratori con figli a casa in quarantena o causa DAD. Le prevede il decreto-legge in vigore dal 13 marzo 2021. Tutto dipende se si può lavorare in smart-working oppure no. Vediamole insieme.
LAVORATORI DIPENDENTI
Smart-working
Se sei un lavoratore dipendente e convivi con tuo figlio minore di 16 anni, e la tipologia del tuo lavoro lo consente, puoi lavorare in smart-working, per tutto il periodo di sospensione dell’attività didattica o, nel caso in cui tuo figlio sia affetto da Covid, per tutta la durata dell’infezione o della quarantena.
Nota bene: Questa possibilità è data solo a uno dei due genitori
Senza smart-working: astensione dal lavoro
Se sei un lavoratore dipendente e convivi con tuo figlio minore di 14 anni, e la tipologia del tuo lavoro non consente di utilizzare lo smart-working, puoi astenerti dal lavoro per tutto o in parte il periodo di sospensione dell’attività didattica, della durata dell’infezione o della quarantena.
Il decreto stabilisce che anche i genitori di bambini con disabilità grave accertata dalla legge 104/92, iscritti a qualsiasi scuola di ogni ordine e grado, la cui attività didattica sia stata sospesa, o in centri diurni per i quali sia stata prevista la chiusura, è concessa l’astensione dal lavoro.
Nota bene: Questa possibilità è data solo a uno dei due genitori
Quale indennità in caso di astensione dal lavoro
Se rientri in questa categoria, il decreto ha previsto che riceverai un’indennità pari al 50% della retribuzione.
Se hai un figlio tra i 14 e i 16 anni
Se sei un lavoratore dipendente impossibilitato allo smart-working e hai un figlio di età compresa tra i 14 e i 16 anni puoi astenerti dal lavoro per DAD/infezione/quarantena, ma senza avere diritto a retribuzione/indennità/contribuzione figurativa. Tutelato invece il divieto ad essere licenziato e il diritto al mantenimento del posto di lavoro.
Anche in questo caso, questa possibilità è concessa solo ad uno dei due genitori.
Congedi parentali e congedi Covid
Se dal 1° gennaio 2021 al 13 marzo hai usufruito dei normali congedi parentali, durante il periodo di DAD/infezione/quarantena puoi convertirli nei congedi Covid, per i quali riceverai l’indennità del 50% della tua retribuzione.
ALTRE CATEGORIE DI LAVORATORI
Se sei un lavoratore iscritto alla gestione separata INPS, un lavoratore autonomo, un lavoratore del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico, un lavoratore dipendente del settore sanitario, pubblico o privato accreditato, e convivi con tuo figlio minore di 14 anni, in caso di DAD/infezione/quarantena, puoi scegliere di ricevere uno o più bonus per servizi di baby-sitting nel limite massimo di 100 euro a settimana.
Come viene erogato il bonus
Il bonus viene erogato tramite Libretto di famiglia oppure direttamente a chi lo richiede a fronte di comprovata iscrizione a centri estivi, servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Il bonus per i servizi integrativi per l’infanzia è incompatibile con il bonus nido.
A chi inviare le domande
All’INPS.
#DaSapere
Adiconsum sulle misure anti-Covid e sulle problematiche consumeristiche ha attivato un servizio di CHAT LIVE GRATUITA, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’Avviso n. 3/2020, raggiungibile dalla homepage del sito
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