Da mesi indichiamo le regioni che compongono il nostro Paese in base ai colori: bianco, giallo, arancione e rosso. Ma che cos’è che determina la classificazione di una regione in una zona di colore piuttosto che un’altra? Vediamolo insieme.
Tre sono i parametri che sintetizzano l’appartenenza di una regione in una zona di colore piuttosto che un’altra:
- il livello di rischio (composto da 21 parametri)
- il tipo di scenario
- il numero dei casi ogni 100.000 abitanti.
Zona bianca
Ecco come devono essere i tre parametri affinché una regione sia classificata zona bianca:
- livello di rischio: basso
- scenario: tipo 1
- numero dei casi: inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per 3 settimane consecutive ogni settimana
Zona arancione
Affinché ad una regione sia assegnato il colore arancione si devono verificare le seguenti condizioni:
- scenario di tipo 1 e livello di rischio alto
- scenario di tipo 2 e livello di rischio almeno moderato
- numero dei casi: più di 50 casi ogni 100.000 abitanti
Zona rossa
- Livello di rischio: almeno moderato
- Scenario: tipo 3
- Numero di casi: superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.
Zona gialla
Il DPCM del 2 marzo scorso conferma che vengono classificate in zona gialla tutte quelle regioni che sono in possesso di parametri differenti da quelli elencati per le altre zone.
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